Chi siamo? Io e le mie Polesine 

   

 Sono nata a Cagliari nel 1965. Ho conseguito la Maturità al Liceo Artistico di Cagliari. Ho iniziato a dipingere nel 1986, attratta dall'arte come strumento di confronto fra il sé e la realtà che lo circonda, come possibilità di creare un ponte tra l'individuo e l'esterno con le sue incertezze. Nelle mie prime opere rivelavo universi interiori fatti di inquietudine, precarietà e sradicamento, dove trovava spazio anche la denuncia sociale. Cercavo di analizzare le tematiche del disagio infantile: maternità negata, bambini derubati della propria innocenza, bambini abbandonati ad ogni angolo della terra, sfruttamento minorile, pedofilia, violenza psicologica, mortalità infantile. Ho lavorato sul dolore e le gioie della maternità: bambini desiderati che non arrivano, gravidanze indesiderate, aborto e bambini che finiscono nei cassonetti della spazzatura, solitudine, paura di mettere al mondo un figlio, senso materno inespresso in una società dove le donne che non partoriscono non hanno uno status sociale. Un universo femminile da sviscerare attraverso il travaglio personale e sociale. Sono lavori che hanno gridato al mondo la sofferenza, il delirio, la paura, l'inquietudine, un mondo tinto di nero, di lutti, di sangue, di fame, di ingiustizia, ma anche vivo, colorato, ma in fondo cinico. Credo che la speranza di vita si fermi in una sorta di ripensamento e di crisi di identità..... ecco quindi come arrivo al mio lavoro attuale: due personaggi senza volto appaiono in un ambiente nero ma dorato, e forse è religioso oppure un anonimo discount. E i "due", forse coppia o solo casualmente vicini, si manifestano, così, come li vediamo. Ma, si sa, l'apparenza inganna, per cui il "brutto" si confonde con il "bello", così come un'arte che non sa guardare né inventare un suo mondo non è possibile. L'artista è e deve essere umano, deve capire se stesso e attraverso sé il mondo, la condizione umana. Dai sogni della spensieratezza giovanile alla maturità della consapevolezza, può quindi esprimersi in modo non necessariamente figurativo, ma anche astratto, sponda affascinante ma rischiosa perché nell'astratto ci si può perdere così come nei meandri dell'inconscio....... MOSTRE: 1992 MAGGIO CAGLIARI COLLETTIVA PITTURA - GALLERIA D'ARTE IL COLORE "COMUNICARE ATTRAVERSO IL COLORE"; 2000 APRILE/MAGGIO CAGLIARI COLLETTIVA PITTURA CITTADELLA DEI MUSEI "II MOSTRA ARTI FIGURATIVE; 2000 GIUGNO CAGLIARI COLLETTIVA PITTURA GALLERIA LA BACHECA ; 2000 OTTOBRE CAGLIARI COLLETTIVA PITTURA -ASSOCIAZIONE CULTURALE TORRE DELL'ELEFANTE " IL BICCHIERE E LA TELA"; 2002 SETTEMBRE CAGLIARI PERSONALE PITTURA CENTRO CULTURALE MAN RAY "L'ALTRO UOMO"; 2003 APRILE ROMA PERSONALE PITTURA GALLERIA I COLORI DELL'ARTE "L'ALTRO UOMO"; 2003 APRILE CAGLIARI PERSONALE INCISIONE GALLERIA SOTTO PIANO "INCISIVAMENTE DIVERSI"; 2003 APRILE CAGLIARI COLLETTIVA PITTURA CENTRO CULTURALE MAN RAY "CATARSI"; 2003 MAGGIO RAVENNA COLLETTIVA P...

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